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Siamo nei primi anni 2000. Periodo di grandissime evoluzioni: i primi telefonini a colori, MSN, la Playstation 2, Internet in ogni casa e tantissime altre novità consentivano a milioni di ragazzi di sentirsi sempre più “Collegati”.
Ma mentre il mondo avanzava inesorabilmente verso il futuro. L’Italiano, inteso come lingua, si doveva inginocchiare di fronte a una moda di scrivere che ha quasi dell’assurdo. Avete capito bene, oggi vi parleremo degli anni 2000 e quella SkriTTuRa 1 Po’ CoSì. Ve L4 RikoRdaTe VeRo?

Un esempio di scrittura anni 2000, con citazione filosofica dell’epoca

Partiamo dal dirvi che praticamente impossibile capire precisamente dove sia nata questa moda, ma noi un’idea del motivo per cui sia nata ce la siamo fatta.


Come probabilmente alcuni di voi ricordano, prima di Whatsapp e compagnia bella, esistevano solo i cari e vecchi SMS e prima di abbonamenti vari, esisteva solo la classica ricarica del telefonino da minimo 5-10€.

Quindi, sapendo che: con una spesa media di 10-15 centesimi a messaggio, a seconda dell’operatore, si avevano precisamente solo 160 caratteri disponibili a sms. Bisognava essere concisi. Per evitare di spendere subito tutto il credito. Ed era fondamentale poi ricordarsi di tenere sempre almeno 1 centesimo nel cellulare per poter fare gli squilli. Ma questa è un’altra storia…

Tornando ai messaggi, come si poteva fare per risparmiare questo fatidico spazio? Semplice. Accorciamo tutte le parole! La parola “Che” la facciamo diventare “Ke”, la parola “Comunque” diventa “Cmq” e via dicendo.
Pensate che frasi tipo: “Ciao! Come ti chiami? Da dove digiti?” Diventarono: “C!4o Cm t ki4Mi? D dv dgt?”
Sembra un codice fiscale ma invece era un modernissimo modo di comunicare.

In fondo, questa nostra teoria, tutto sommato ha un senso. Poi certo, il Boom e tutta la stravaganza possibile che portò a faccine come queste: ^_^ 🙂 *_*.
Probabilmente è stata data dalla musica House, Netlog, MySpace e tanti altri fattori che hanno trasformato questa necessità di scrittura in qualcosa di veramente figo. Magari qualche giovane lettore non ci crede, ma ScRiV3re C0$1 veramente diventò un modo per sentirsi “giusti”.

L’abbreviazione più famosa degli anni 2000


Per concludere poi, non possiamo non citare quella che tra tutte le abbreviazioni è diventata la più famosa in assoluto: stiamo parlando di “TVB” diminutivo storico di “Ti Voglio Bene”.


Chiaro segno di quanto quella generazione fosse anche molto romantica. Il ti voglio bene abbreviato poi, aveva anche tante variabili. Tipo: tv1kdb (ti voglio un kasino di bene) tv1mdb (ti voglio un mondo di bene) e tante ma tante altre, abbiamo sentito gente dirsi anche TADB (che sarebbe: ti amo di bene) non chiedeteci però cosa significa.

Se gli anni 2000 e quella SkriTTuRa 1 Po’ CoSì, hanno fatto parte anche della tua vita seguici su FaCeBooK o InSt4GraM @Vivaglianni2000 <3 Chi dimentica è complice.

Di Staff

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