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Negli anni 2000 come ben sappiamo abbiamo avuto una vera e propria sfilza di brand “Meteora” che raggiunsero un successo incredibile in brevissimo tempo. Successo che poi sparì con la stessa rapidità in pochi anni. Ora, non sappiamo perché andassero di moda queste tendenze “usa e getta”, ma tra tutte le marche che abbiamo visto passare ce ne è una che ci è rimasta impressa per la sua leggenda. Stiamo parlando della Guru e della storia della Margherita più famosa al mondo.

Logo della Guru

Forse non tutti sanno che attorno alla Guru si narra una storia, falsa o vera non si sa, che racconta di una trovata commerciale a dir poco geniale!

Siamo a Parma nei primi anni 2000 quando un giovane imprenditore di nome Matteo Cambi, probabilmente grande amante delle margherite, decide di stampare centinaia di magliette molto semplici. Scrittina GURU frontale e maxi disegno di una Margherita a cartone animato sul retro. Idea carina, ma per avere successo serviva un colpo di genio ben superiore. Così una volta ideate e stampate bisognava capire come fare per renderle famose.

Matteo Cambi ideatore della Guru

Sappiamo tutti che pubblicità classiche in tv e radio, soprattutto in quegli anni, costavano davvero troppo. Quindi che fare? Come si poteva far conoscere un brand senza spenderci sopra una fortuna? 

Ed ecco l’intuizione geniale di mister Guru! Sempre secondo la leggenda ovviamente. Si dice che le magliette furono messe nei privee più esclusivi delle città alla moda e non solo, senza alcuna promozione, così regalate e appoggiate sui tavolini dei locali. Con questa misteriosa e semplice mossa il target di riferimento fu colpito e affondato! I giovani avendole li gratis e a portata di mano cominciarono a indossarle e iniziarono a girare foto e video.

Nei weekend c’era sempre più gente con addosso la Guru e creando curiosità in giro nacque la curiosa storia della Margherita più famosa al mondo!

La bomba esplose, i clienti dei Privee con addosso la Margherita senza saperlo furono i precursori degli influencer. Con la differenza che lo fecero tutti Gratis! In tutta questa storia il signor Guru in breve tempo vide il suo piccolo brand diventare una marchio di successo senza eguali.

La moda poi si sa, è psicologia pura. Sopratutto in un periodo della vita che va dai 10 ai 30 anni. E questo sbocciare di Margherite convinse tutti a comprare almeno un prodotto, anche perché la sua distribuzione era presente in tutti i negozi più cool d’Italia. Dalle t-shirt nei privee arrivarono i cappellini nei negozi, i giubbotti, le tute, i pantaloni ed ogni tipo di capo. Ovviamente sempre brandizzato con la Margheritina!

Ci teniamo a ripetere che questa è solo una storia come tante, non sappiamo se sia vera, però da nostalgici ci piace pensare che sia reale. E poi si sa che in ogni leggenda c’è sempre un fondo di verità!

Ci piacerebbe concludere dicendovi che c’è un lieto fine per la margherita più cool degli anni 2000. Purtroppo però non è così. Nel luglio 2008 viene dichiarato il fallimento di Jam Session srl, titolare del marchio: la società ha più di 100 milioni di euro di debiti e non ha capitali sufficienti per coprirli.

Di Staff

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