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E’ quasi impossibile per chi è cresciuto a cavallo tra gli anni 90 e gli anni 2000 non aver ascoltato e amato gli Oasis.
Certo, sicuramente nella storica disputa tra loro e i Blur ci sono migliaia di fan dei Blur che sicuramente li preferiranno ai fratelli Gallagher.
Per noi però non c’è partita e in questo 2021 vogliamo celebrarli, perché gli Oasis, la band del secolo compie 30 anni e questa notizia non può passare inosservata.

Gli Oasis

La storia di questa Band parla chiaro. Negli anni 90 il loro successo toccò dei picchi talmente alti da farli accostare più di una volta ai leggendari Beatles. Si stima che abbiano venduto oltre 70 milioni di dischi, di cui 18 nel solo 1996. Nell’agosto del 1996 tennero a Knebworth Park uno dei più grandi concerti all’aperto mai realizzati in Inghilterra. L’evento fu seguito complessivamente da 250000 spettatori (i biglietti andarono Sold Out in soli 2 giorni), con una richiesta di tagliandi superiore a 2,6 milioni di persone, pari al 5% della popolazione britannica di allora. Numeri da brividi.

La band era un connubio perfetto di stile e personalità, la tecnica di Noel Gallagher si univa all’estro di Liam Gallagher. Creando un mito da seguire per milioni di persone in tutto il mondo. In particolare Liam divenne una vera e propria icona, imitata in ogni parte del mondo in tutto e per tutto.

«Non siamo arroganti. Pensiamo semplicemente di essere la migliore band al mondo.»

Noel Gallagher
I fratelli Gallagher

In 30 anni di storia di questa Band le cose da dire sarebbero davvero tantissime, tanto che è quasi impossibile citarle tutte in un solo articolo. C’è da dire sicuramente che quando diciamo “30 anni” dovremmo specificare che a spegnere queste candeline non vedremo mai, salvo miracoli, entrambi i fratelli.
Sappiamo infatti, che la storia della Band si è interrotta nel 2009 e sembra davvero impossibile una loro rappacificazione. Anche se ogni singolo fan sarebbe pronto a qualsiasi sacrificio per poterli rivedere ancora insieme.

Per fare un bel viaggio nella loro storia vi consigliamo di dare un’occhiata al documentario intitolato: SUPERSONIC (titolo di un celebre singolo della band) fortemente consigliato.

E quindi, come passa il tempo, sono ben 30 le candeline spente quest’anno per gli Oasis. A noi non resta che fargli i nostri auguri, perché nonostante lo scioglimento nessuno potrà mai cancellare dalla nostra memoria i capolavori che i due fratellini hanno messo al mondo. Grazie Oasis.

Di Staff

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